Macron, l'Unione europea e il sovranismo, di Giorgio Armillei

La lunga intervista di Macron e The Economist del 9 novembre si colloca nella scia dei grandi interventi pubblici del presidente francese, come il discorso alla Sorbona del 2017 e quello al Collège des Bernardins del 2018. Interventi da leggere con attenzione anche per cogliere sfumature e adattamenti delle politiche macroniane sui temi dell’Unione europea e dei regimi politici internazionali. Questa volta le dichiarazioni di Macron mostrano un grado di coerenza interno superiore alle precedenti. Le oscillazioni tra neo liberalismo e vecchio statalismo francese che ne hanno sempre caratterizzato il tratto, beninteso con una prevalenza del primo specie se collocate nel mainstream politico francese, qui sembrano attenuarsi. Viene fuori il Macron pragmatico e realista, come scrivono gli intervistatori alla fine del pezzo. Non senza qualche ambiguità. Alcuni episodi hanno determinato la distanza tra il discorso di svolta alla Sorbona e questa più cupa e preoccupata inte [...]

19 Nov 2019 • il Landino

Guadagnare tempo. Ma quanto? di Giorgio Armillei

Dopo due mesi di governo Conte 2 alcune dinamiche sembrano stabilizzarsi. L’incontro tra M5s e PD somiglia sempre meno a un’alleanza emergenziale per impedire la deriva sovranista anti UE e sempre [...]

05 Nov 2019 • Giorgio Armillei

Non fuggire dal futuro, di Luciano Iannaccone

Cose buone e meno buone, provenienti dalle vicende politiche ed istituzionali, si alternano davanti ai nostri occhi: il governo ed il parlamento italiano hanno scelto nuovamente una linea europeista. [...]

23 Ott 2019 • Luciano Iannaccone

Fede, storia e politica: riflettendo su Paolo VI e Romero santi

  [media-credit id=67 align="alignnone" width="300"][/media-credit]   di Stefano Ceccanti Il 14 ottobre in piazza San Pietro ci saranno due santificazioni che si inseriscono particolarmente nei caratteri del pontificato di Francesco, quelle di Paolo VI e di monsignor Romero. Una prima riflessione è d’obbligo: la contemporaneità di queste due scelte è del tutto fisiologica? [...]

Se Polito riesuma la sinistra del Novecento, di Giorgio Armillei

è dal 5 dicembre 2016 che il Corriere della Sera trattiene a stento la sua paludata soddisfazione per la caduta del terzo tentativo – finita la prima fase della vita della Repubblica – di grande realignment della politica italiana. La strategia del ‘Corrierone’ Cambiano contesti e protagonisti ma lo spartito è il medesimo. Come per Craxi, come in parte per Berlusconi, così anche p [...]

Riconoscere gli errori, di Luciano Iannaccone

Si sa che purtroppo anche in politica i vizi prevalgono sulla virtù. Il giocare con le parole per lanciare messaggi ingannevoli agli elettori (i cittadini sono visti solo in quest’ottica, alla faccia della decantatata democrazia diretta) è vizio praticato senza ritegno, soprattutto da parte dei partiti di governo. Ma anche quelli dell’opposizione hanno gravi difetti, che non vanno nascosti. [...]

Camaldoli 2018. Giorgio Armillei: il 4 marzo non ha vinto la destra

1. Sgombrare il campo Cerchiamo innanzi tutto di sgombrare il campo degli equivoci. Il 4 marzo non ha vinto la destra: ha vinto il nazional populismo che una cosa diversa dalla destra, ne include tracce come include tracce di sinistra, ma è una cosa diversa. è populismo politico, il che significa fastidio per la democrazia rappresentativa e per la rule of law, chiusura identitaria e nazionalist [...]

Camaldoli 2018. Salvatore Curreri: ritorno al futuro.

1. Obiettivo del mio intervento è offrire elementi di riflessione dal punto di vista strettamente giuridico-costituzionale sull’attuale situazione politica e sui suoi futuri sviluppi, cercando di non oltrepassare il confine che separa il diritto dalla politica. Ciò non significa ignorare la rilevanza del dato politico, e cioè l’importanza decisiva della conformazione e della polarizzazione [...]

Un'alternativa alle guerre di Salvini, di Luciano Iannaccone

  UN’ALTERNATIVA ALLE GUERRE DI SALVINI       Salvini sta conducendo due guerre. La prima è di comunicazione e riguarda la lotta al “politicamente corretto”: sbarchi, ordine pubblico, “prima gli italiani”. Il consenso è molto alto: come si fa a non stare con la capotreno di Trenord, che vede il suo convoglio invaso da zingari e questuanti senza poter far nulla ? Solo un sin [...]

Uomini contro? di Luciano Iannaccone

C’è generale consenso nel giudizio complessivo sulla situazione politica italiana del voto e dopo il voto: Salvini e i 5 Stelle  (pur con promesse impossibili, pena il dissesto dello Stato italiano) hanno saputo intercettare la protesta e le attese della maggioranza degli italiani e mettersene alla testa. La lunga crisi ha pesato più dei non pochi segnali di ripresa, l’incertezza del futu [...]

Cinque tesi su PD e Unione europea, di Giorgio Armillei

1. La doppia spinta Come prova a riorganizzarsi l’opposizione al governo nazional-populista? Al netto delle dinamiche di Forza Italia, stretta tra continui annunci di big bang e più concreti slittamenti leghisti dei suoi colonnelli – ché l’elettorato è già andato – le cose cominciano a muoversi nel PD che resta al momento l’unica cosa che nonostante somigli a un’organizzazione pol [...]

Nuovo polo liberale. Cantiere in allestimento, di Giorgio Armillei

Un “paese annichilito” aveva scritto Francesco Clementi fa nei nostri dialoghi landiniani, durante le fasi più convulse della formazione del governo. Un “paese da rifondare” secondo Ernesto Galli della Loggia sul Corriere della sera, in replica a un non meno drammatico “una repubblica che ha smarrito sé stessa dopo l’omicidio di Aldo Moro” di Giuliano Ferrara su il Foglio dello sco [...]