Vino nuovo...

Pazienza per il dejà vù, la location (che per qualcuno “porta sfiga”…), e l’immancabile, ancorchè sempre un poco necessaria in questi casi, retorica della bella politica della fratellanza e dell’onestà. Ma non si può negare che – nel discorso pronunciato ieri al Lingotto da Veltroni – s’intraveda una visione, una prospettiva, e più d’una buona idea, per il recupero sistemico di una fisiologica, e credibile, alternativa di governo.  Attinte dalla migliore cultura liberal riformista (peraltro dal forte aroma “landiniano”) e  con non poche assonanze con quella altrettanto presente – a dispetto del denunciato “populismo” –in larghe componenti dello schieramento….avverso (absit iniuria verbis), si tratti di ceto politico e di governo come di domande d’innovazione avvertite diffusamente a livello dei settori sociali più dinamici. Per andare a spanne, e sul concreto più attuale: riconoscere la necessità di una battaglia per l'a [...]

11 Dic 2015 • Carlo Riviello

“Defraudare gli operai”: un peccato che grida vendetta

di Gianfranco Formenton  Nel Catechismo della Dottrina Cristiana (pubblicato da Pio X) c’è un elenco di virtù, vizi e peccati tra i quali mi hanno sempre colpito «I quattro peccati che grida [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

La difesa del bene comune

di Vito Mancuso Nel discorso di ieri, atteso dall´Italia con un interesse forse mai avuto prima per le parole di un Presidente della Cei, il cardinal Bagnasco ha disposto le artiglierie, ha caricato [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

80 anni...

…..……....beh, dopo tanti dibattiti, sembra quasi doveroso ricordare gli ottant’anni di Sua Eminenza linkando, a chi fosse sfuggito, il lungo articolo di Rodari oggi sul Foglio: http://rstampa [...]

11 Dic 2015 • Carlo Riviello

Che squallore, che pena....

Domani si vota, ma cosa? Il de profundis del PdL, speculare a quello del PD. E' mai possibile continuare a pensare ed ad agire, nella logica del "semo contro a prescindere"...senza nessuna prospettiva politico-strategica finalizza - né a destra, né a sinistra - all'uscita dal pantano politico-economico del Paese. Il PdL spera di salvarsi attraverso una compra vendita di deputati che ne [...]

Nessun nemico a destra

Provo a rilanciare, senza averne le competenze storiche – si fa per ragionare insieme, mi perdonerete - una discussione “privata” avuta con Luca a proposito del suo post sul neoguelfismo. La mia impressione è che l’intervento di Ruini al forum sui 150 anni dello stato italiano abbia avuto un grandissimo merito. Quello di spiazzare radicalmente – dal punto di vista culturale ed ecclesial [...]

Gasbarra: rimango...

Caro direttore, dopo aver firmato, insieme a 31 colleghi parlamentari del Pd, la lettera a Fazio e Saviano vorrei nello stile del programma di Rai3 inviarle questa breve riflessione: Vado via perché vincono sempre i forti! Rimango perché l’amore per la vita sempre e comunque è più forte dei forti! Vado via perché un malato e i suoi familiari non contano quanto un ministro della Lega! [...]

Il ribaltone dei numeri

Il ribaltone dei numeri: come il 24 del Pd può trasformarsi nel 42 Segnalo i tre aspetti più interessanti del sondaggio presentato poco fa da Mannheimer all’incontro del Modem sulle differenze tra l’elettorato reale del Pd (24%) e quello potenziale (42%) 1. Il diverso trend dei due partiti a vocazione maggioritaria Lo scarto tra elettorato reale e potenziale va visto per tipologie di [...]

Ancora su cultura, fede e politica

Non sarà facile liberarsi della forte impressione di somiglianza che Fini e Bersani ci hanno lasciato. (Da "il Foglio" del 23.11.2010, p.4.) Simili nei contenuti: mix di soggettivismo & statalismo. Nulla meglio dall’appendice pro eutanasia poteva sigillare la loro distanza dalla combinazione che dà forma e sostanza alla società aperta: eccedenza della vita & contingenza delle istituzioni. [...]

I valori di Fini, Bersani, e Fazio: simili

"Fini e Bersani hanno la stessa matrice" di Andrea Tornielli Milano - Fini e Bersani, con i loro «elenchi di valori» di destra e sinistra rappresentano «solo delle elite», in realtà «hanno la stessa matrice» e incarnano il soggettivismo e lo statalismo. è il giudizio impietoso del professor Luca Diotallevi, vicepresidente delle Settimane Sociali, sociologo di fiducia della Cei. Che c [...]