dalla Settimana sociale… ancora su "neo-guelfismo" e dintorni.
mentre esce il Documento conclusivo della Settimana Sociale a Reggio integrale qui: http://www.settimanesociali.it/siti/allegati/3669/2011.03.14%20Documento%20conclusivo%202.doc [...]
L’importante riflessione di Giovanni Cominelli “Come è potuto accadere ?!..” sul Notiziario SantAlessandro del 9 ottobre non può, per la sua ricchezza, essere adeguatamente riassunta ma è facilmente reperibile in rete. In particolare l’autore, domandandosi come è potuta irrompere una compagine governativa come quella che ci affligge, spiega che i suoi numerosi elettori non hanno affatto cambiato strada, ma continuano su quella che governanti e cittadini hanno consensualmente imboccato dalla seconda metà degli anni settanta. Quella della spesa pubblica e del debito pubblico crescente: una “mala educacion” di lunga durata, che ha plasmato la mentalità di milioni di cittadini e di elettori e di eletti per decenni”. Come la bandiera rossa di “Tempi moderni”: chi la raccoglie incanala il consenso, Charlot nel film, Di Maio e Salvini nel nostro rozzo e drammatico presente. Per questo solo un’operazione di verità può “incominciare a ricostruire percorso e rap [...]
14 Ott 2018 • Giorgio Armillei
Attraversiamo una fase decisiva per il presente ed il futuro dell’Italia. Quanti ne sono preoccupati, ma in particolare le forze ed i cittadini che temono le politiche di questo governo, han [...]
09 Ott 2018 • Isabella Nespoli
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03 Ott 2018 • Pietro Giordano
[media-credit id=67 align="alignnone" width="300"] [...]
03 Ott 2018 • Stefano Ceccanti
mentre esce il Documento conclusivo della Settimana Sociale a Reggio integrale qui: http://www.settimanesociali.it/siti/allegati/3669/2011.03.14%20Documento%20conclusivo%202.doc [...]
di Renato Sacco Quante bugie! Si sa, in tempo di guerra se ne dicono tante, e la prima vittima di ogni guerra è proprio la verità. E di bugie ne sentiamo tante anche in questi giorni. Ma una in particolare mi ha colpito, [...]
Prolusione al Consiglio CEI, lunedi 28 marzo. (...) Per questo, cioè secondo questa chiave interpretativa, vorremmo dire una parola che inducesse l’opinione pubblica a ritenere che una legge sulle dichiarazioni anticipate di fine vita è necessaria e urgente. Si tratta infatti di porre limiti e vincoli precisi a quella “giurisprudenza creativa” che st [...]
di Raniero La Valle C’è un caso serio che si è aperto nella Chiesa italiana e nella stessa comunità civile. è un’agenda di “problemi cruciali” e di cose da fare (detta “un’agenda di speranza per il futuro del Paese”) che è stata presentata dai vescovi a conclusione della recente Settimana Sociale dei cattolici tenutasi a Reggio Calabria. Che qualcuno si preoccupi di quel che ci [...]
Incontro di studi dell'Associazione culturale nazionale "Giorgio La Pira", con il patrocinio dell' Archivio storico Flamigni, della Fondazione Giorgio La Pira e dell'Accademia di studi storici Aldo Moro Con La Pira in Vietnam Presentazione del volume di Mario Primicerio (ed.Polistampa) Civita Castellana, 25 giugno 2016 Indirizzi di saluto Dott.Emilio Corteselli (President [...]
https://www.youtube.com/watch?v=hSNYJUZJG_s&feature=youtu.be [...]
Temuto, quindi non impossibile. Esorcizzato ma forse per questo non capito fino in fondo. Ingigantito anche in ragione di una scarsa fiducia nella solidità delle istituzioni politiche usa. Ora però con realismo dobbiamo farci i conti. E prima ancora che con Trump li dobbiamo con la coalizione di interessi, di umori, di atteggiamenti che lo ha sostenuto. Un po’ come dobbiamo (ancora) fare con B [...]
Parigi, il referendum italiano in aula a SciencesPo. E il voto degli studenti premia la riforma. http://www.repubblica.it/politica/2016/11/11/news/francia_a_sciences_po_si_dibatte_il_referendum_italiano-151800024/ Nell'articolo il resoconto del dibattito sul referendum avuto a SciencesPo fra Enzo Cheli per il no e Stefano Ceccanti per il sì. Evento commentato dal famoso politologo [...]
|Al di là di tutti gli argomenti tecnici e politici avanzati dal composito Fronte del No contro la riforma costituzionale che andrà al voto il prossimo 4 dicembre, l’obiezione più grave alla proposta governativa è che essa non è semplicemente sbagliata ma democraticamente illegittima, perché riduttiva degli strumenti di rappresentanza di cui l’assetto costituzio [...]