L'impegno del 2016: la vittoria del Sì nel referendum costituzionale

La sfida del referendum dal Quotidiano Nazionale di oggi di Stefano Ceccanti Quasi nessuno si è accorto che è stato per primo il Presidente Mattarella lo scorso giorno 21, precedendo quindi Renzi, a sottolineare la centralità del prossimo referendum sulla riforma costituzionale Queste le sue parole: “Non entro nel merito di scelte che appartengono alla sovranità del Parlamento e che.. saranno poi sottoposte a referendum popolare. Osservo soltanto che il senso di incompiutezza rischierebbe di produrre ulteriori incertezze e conflitti, oltre ad alimentare sfiducia, all'interno verso l'intera politica e all'esterno verso la capacità del Paese di superare gli ostacoli”- Mattarella vede quindi nel referendum un passaggio “che mira a concludere la lunga transizione avviata da un quarto di secolo, e purtroppo segnata da intese mancate e tentativi falliti”. E’ per questa ragione sistemica che Renzi non ha potuto fare a meno di porre una sorta di questione di f [...]

31 Dic 2015 • Stefano Ceccanti

da L'Unità di oggi - Unioni civili

Unioni civili. Sgomberare il campo da quattro equivoci di Stefano Ceccanti Una serie di equivoci potrebbero creare interpretazioni sbagliate rispetto alla necessaria approvazione della legge sul [...]

31 Dic 2015 • Stefano Ceccanti

Italicum. Da "Il Foglio" di oggi

Il male maggiore? Basta guardare alla Spagna per capire che qui da noi l’Italicum è un “bene possibile” di Stefano Ceccanti Ha senz’altro ragione Angelo Panebianco (“Corriere” del 28 [...]

30 Dic 2015 • Stefano Ceccanti

L'elezione di Augusto Barbera

Da “L’Unità” di oggi Sanato un vulnus di Stefano Ceccanti Con l’elezione di Barbera, Modugno e Prosperetti si sana un vulnus alla composizione della Corte, dove la componente di estrazione [...]

17 Dic 2015 • Stefano Ceccanti

Le perplessità dei cattolici

La doppia cesura 1989-1994, internazionale e nazionale, ha spazzato via l’equilibrio istituzionale e culturale che ha governato il cattolicesimo politico italiano del dopoguerra e il sistema politico figlio di quell’equilibrio. Dopo 20 anni siamo però ancora immersi in una transizione che non ha prodotto un consolidamento convincente, né sul piano politico né su quello dei rapporti tra poli [...]

Caduto il privilegio. Il premier va alla guerra

di Giuseppe D'Avanzo C'è una confortante novità e un paio di pessime notizie. La buona nuova è questa: la Consulta demolisce la legge sul "legittimo impedimento". Berlusconi se l'era affatturata per il presente e per il futuro; per i processi in corso a Milano e per le tegole che (non si mai e chi meglio di lui può saperlo) gli potrebbero piovere sul capo. ll premier ha pensato [...]

Un eccesso di potere legislativo

Claudia Mancina su Europa di oggi 13 gennaio invita i cattolici ad una riflessione su legge e laicità nel momento in cui torna alla ribalta il disegno di legge sul testamento biologico e, inesorabilmente, torna alla ribalta anche lo schema oppositivo che ha egemonizzato in questi anni la discussione pubblica. Da un lato la sinistra si ritrova, in maggioranza, su posizioni libertariste: il pri [...]

...e un'altra campana.

Marco Revelli. La Costituente Fiat il manifesto | 12 Gennaio 2011 In città si stanno moltiplicando i negozi con la vistosa insegna gialla «Compro oro». Erano pressoché sconosciuti fino a un paio di anni fa, ora crescono come funghi: appena un paio in centro, gli altri - decine - nelle ex barriere operaie, Borgo San Paolo, Barriera di Milano, Mirafiori sud... Acquistano tutto, anche le pr [...]

ancora su art. 19 dello Statuto Lav...

[media-credit id=97 align="alignleft" width="150"][/media-credit]I falsi amici della rappresentanza di Mario Grandi * da Conquiste del lavoro 11.1.2011 Era inevitabile che le più recenti vicende contrattuali della Fiat riaprissero il capitolo, per la verità mai chiuso, della rappresentanza sindacale a livello d'impresa. Era inevitabile poiché, in una situazione di dissenso tra i soggetti [...]

L'Italia è in buone mani

di Giovanni Bianco Dunque, siamo alle comiche. Dopo il vergognoso "mercato delle vacche" dicembrino, quando il "governicchio" in carica ottenne la fiducia alla Camera per tre voti, tra i quali quelli di alcuni deputati dell'opposizione, il cui repentino cambio di casacca suscitò una forte e motivata indignazione (e penso tra tutti a Calearo, facoltoso imprenditore del nord-est pima [...]

Quelle parole che la sinistra deve riscoprire

di Marc Lazar La crisi della sinistra riformista europea oggi è oramai un´idea condivisa. Essa non ha motivo di vergognarsi del proprio passato. Ha contribuito a forgiare la democrazia e il welfare e, dunque, un´ampia parte dell´identità europea. Ciò nonostante, il suo modello di cambiamento graduale delle società nel quadro degli Stati-nazione è in via di esaurimento. La sinistra, più [...]

Rosarno un anno dopo

di Giovanni Bianco E' trascorso un anno dai fatti di Rosarno. Quegli eventi così gravi e turbolenti, che posero in evidenza il totale e conosciuto dominio della 'ndrangheta sul territorio della locride e della piana di Gioia Tauro, le inumane condizioni di vita degli extracomunitari, nuovi paria ammassati in un quartiere-ghetto periferico, ai margini della società, costretti a lavorar [...]