Il mio articolo sull'Unità di oggi

Unioni civili. Al legislatore l’onere di trovare una soluzione ragionevole di Stefano Ceccanti Non c’è dubbio che il cambiamento in materia di famiglia sia molto accelerato nelle esperienze costituzionali, ma l’aspetto meno scontato è che questi cambiamenti siano per lo più avvenuti o tramite leggi ordinarie (Francia, Spagna, alcuni Stati americani) o attraverso decisioni giurisprudenziali (Corte suprema Usa). La strada dell’esplicita revisione costituzionale è stata tipica del solo caso irlandese. Perché? Se prendiamo come riferimento la celebre raccolta delle Costituzioni europee vigenti all’1 settembre 1951, curata da Boris Mirkine-Guetzévtich,, ci accorgiamo che i paletti specifici posti per stabilizzare una certa nozione di famiglia appaiono significativi solo in tre casi. Anzitutto ciò è vero, nella misura massima, per le due esperienze residue di Stato autoritario, quella spagnola e quella portoghese. Tra le Costituzioni democratiche quella irlandese del 193 [...]

29 Ott 2015 • Stefano Ceccanti

L'Ulivo non fa il Monaco

Mentre i risultati elettorali, la riflessione politologica, il dibattito tra gli economisti – ultimo il premio Nobel Deaton che smonta il mito della sinistra onusiana sull’utilità effettiva degli [...]

25 Ott 2015 • Giorgio Armillei

Il mio editoriale sul quotidiano nazionale di oggi

Il dovere di cambiare di Stefano Ceccanti L'intervento più atteso di eri era, a ragione, quello del Presidente Napolitano, il vero padre della riforma, come ha sostenuto la ministra Bosc [...]

14 Ott 2015 • Stefano Ceccanti

Propaganda Potere Protezione

di Luigi Bettazzi Uno degli argomenti centrali, nella vita e nell’informazione attuali dell’Italia, è quello della P3, che sarebbe una Loggia massonica impegnata a manovrare le istituzioni e a organizzare opportunità finanziarie a vantaggio del Governo e di personaggi partecipi o comunque amici del Governo. Non si sa se veramente si tratti di una Loggia massonica o di un gruppo di persone c [...]

Bindi, più cautela

Ceccanti (Pd) Più prudenza da parte di Rosy Bindi, per il ruolo che ricopre e per non affermare una vocazione minoritaria Le dichiarazioni di ieri di Rosy Bindi, come dimostrano anche le reazioni, segnalano che è richiesta da parte sua molta più prudenza per almeno due motivi. Il primo è una questione di metodo, connessa alle funzioni: chi ricopre ruoli più elevati nel Pd, ancor più se di ga [...]