Perché l'astensione sul referendum trivelle

Legittimo astenersi di STEFANO CECCANTI SUL PIANO giuridico si può sostenere la tesi che il voto come ‘dovere civico’ richiamato dall’articolo 48 della Costituzione si estenda ai referendum. Si può sostenere anche la tesi opposta sulla base di come si interpreti il significato del quorum. In ogni caso, sia per i referendum sia per qualsiasi altro tipo di elezione, dal 1993 non esiste più alcuna sanzione per chi non vota. Quelle precedenti erano simboliche e peraltro disapplicate. Non si può poi pensare sensatamente di applicare le sanzioni penali, pensate per chi sabota un procedimento elettorale, a chi fa propaganda per l’astensione. DA quel richiamo al dovere civico si può al massimo ricavare un invito a votare. Si può anche ritenerla doverosa per se stessi, dandone l’esempio. Al posto però di componenti delle istituzioni di garanzia mi fermerei lì. Eviterei di entrare nel vivo dello scontro politico, dando valutazioni generali fortemente opinabili. In astratto [...]

12 Apr 2016 • Stefano Ceccanti

Pietro Ichino sul referendum trivelle

NON SI PUò VOLERE LO SVILUPPO DEL SUD, L’ENERGIA PULITA, IL “CHILOMETRO ZERO”, E POI CRIMINALIZZARE L’ESTRAZIONE DI PETROLIO E GAS DAL NOSTRO STESSO SOTTOSUOLO Primo editoriale telegrafico p [...]

12 Apr 2016 • Stefano Ceccanti

Giorgio Tonini sull'astensione al referendum trivelle

Romano Prodi lo ha definito un suicidio nazionale. Due studiosi su la voce.info spiegano perché è sbagliato sostenere il referendum sulle trivelle. A prescindere da come la si pensi su Renzi, il gov [...]

11 Apr 2016 • Stefano Ceccanti

Giorgio Tonini sulla riforma costituzionale

Da “L’Adige” 6/4/2016 Risposta a Profiti sulla riforma costituzionale GIORGIO TONINI Forse il presidente regionale dell'Associazione nazionale magistrati se ne stupirà, ma del suo amp [...]

07 Apr 2016 • Stefano Ceccanti

Tre domande cui il libro di Stefano (Ceccanti) ci costringe

Il libro di Stefano Ceccanti (Al cattolico perplesso) è un documento prezioso. Può essere letto come il diario di un credente appassionato e protagonista della vicenda politica che attraversa la crisi e l’oltrepassamento della «prima repubblica». A proposito di questa transizione disponiamo ormai di una notevole quantità di dati, ma, del resto ancora in corso, di essa non possiamo [...]

Intervento militare in Libia, Chiesa, opinione pubblica

è possibile osservare giudizi diversi intorno all'impegno militare in Libia cui la Marina e l'Aviazione italiane stanno partecipando nel quadro della risoluzione n. 1973 del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Questo anche all'interno della comunità ecclesiale. Sarebbe preoccupante il contrario. Tuttavia, ad una ricognizione generale, sembrano passati non 30 bensì 300 anni dal [...]

L'errore di politica estera della Germania federale secondo Joschka Fischer

In genere é facile per un ex ministro degli esteri criticare i suoi successori, specie quando questi si trovano di fronte al quesito di prendere parte ad un conflitto armato, discussione che in Germania solleva sempre grandi dibattiti ed emozioni politiche e popolari. L'articolo di Joschka Fischer però non si limita a criticare gli avversari politici, ma mette in evidenzia in questo [...]

Libia: i limiti del disagio cattolico

C’è disagio in parte del mondo cattolico italiano per le caratteristiche dell’intervento in Libia. Se ne possono individuare le cause e si può tentare di riorientarlo, ad esempio verso i punti deboli dell’intervento. Prima ancora conviene però ragionare sui contenuti di questo disagio. Il principio della “responsabilità di proteggere” sta con tutta evidenza sullo sfondo della risolu [...]