La crisi non tocca le armi

di Tonio Dell'Olio Fabio Mini non è il militante di un movimento pacifista, né un nonviolento convinto e radicale. Al contrario è un generale dell’esercito, ex comandante della Kfor in Kosovo ed ex Capo di Stato Maggiore del Fronte sud della Nato. Insomma uno che ha speso una vita nelle forze armate e per questo ne conosce bene pregi e difetti. Sa bene di cosa parla. In un interessante articolo su L’Espresso (13 ottobre 2011), espone con competenza e con precisione gli sprechi della Difesa nel nostro Paese. Spese inutili, appesantimenti dannosi e privilegi scandalosi che vanno nella direzione contraria a quella indicata dallo stesso governo per uscire dalla crisi. C’è davvero bisogno di tagliare il nastro del record assoluto che fa del nostro esercito quello col maggior numero di generali? Ne abbiamo uno ogni 356 militari in servizio e un maresciallo ogni tre militari, esattamente 57.000. E poi ci sono mezzi acquistati a caro prezzo e ormai strategicamente inutili che [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

Politica serva della finanza

di Felice Scalia Le misure di austerità presentate dal neo premier Monti mi lasciano sgomento ed interdetto, ma non impreparato. Non sono un economista, sono un prete che però ha sempre considera [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

F35: è un'altra la strada

di Giovanni Giudici*  Finalmente la notizia è arrivata nei titoli di giornale, nel panorama drammatico di questa crisi economica che esige sacrifici e tagli per il bene del Paese e per il futur [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

Sconfitta per la giustizia e la memoria

di Andrea Tarquini E’ una grave sconfitta, e soprattutto un serio rovescio per la giustizia e la memoria dell’orrore del terzo Reich e del diritto delle sue vittime ad avere giustizia, quella i [...]

11 Dic 2015 • Giovanni Bianco

dopo Reggio: dagli atei-devoti ai demo-devoti?

Passeremo mica dagli atei devoti, a corredo di una chiesa meglio-contestata-che-irrilevante, "biechi" pretoriani della religione civile e instrumentum-regni a prescindere dall’adesione di fede, e fissati della questione antropologica, tutela e promozione della persona nella vita nascente e morente, integrità del matrimonio, identità cristiana, eccetera……..a una “nuova generazione” d [...]

Il mondo cattolico dopo Reggio Calabria

Anche io, come Stefano, torno da Reggio Calabria con qualche riflessione generale. Innanzi tutto per me è possibile un confronto con Verona 2006 e con Pisa 2007, confronto forzato (appuntamenti diversi per finalità e composizione delle delegazioni diocesane) ma utile. La mia convinzione è che Reggio Calabria possa caratterizzarsi come punto di svolta per eventuali “imprenditori ecclesiali”. [...]

La Fiom, la CGIL, il Riformismo ed il PD....

Sento adesso Cofferati (sepolcro imbiancato...) al TG3 e capisco che la sinistra e lo stesso riformismo sta messo proprio male... Lui il re del trasformismo (CGIL, Pirelli...qualche mese...sindaco...e non se sa cos'altro..) dice che ci vuole una legge sulla rappresentanza sindacale per fare votare i lavoratori che devono decidere. Cosa hanno fatto i lavoratori col Referendum su Pomigliano, [...]

Solidarietà nazionale e democrazia compiuta in Aldo Moro

Convegno nazionale di studi del  Circolo culturale "Giorgio La Pira" di Civita Castellana, con il patrocinio ' dell'Accademia di studi storici "Aldo Moro", dell' Archivio storico Flamigni  e della Provincia di Viterbo  -15 ottobre 2010 h.16 - su Solidarietà nazionale e democrazia compiuta in Aldo Moro Indirizzo di saluto Dott.Emilio Corteselli (Presidente del Circolo cult [...]

Lezioni per il PD

The Economist ha scelto una linea attendista su Ed Miliband. E’ stato un critico di Blair ma non lo si può certo definire un uomo Old Labour, anche se le sue posizioni sulla pubblica amministrazione e sulla scuola non sono per niente chiare e contengono molti elementi di conservazione. Riuscirà poi ad affrancarsi dall’ipoteca sindacale? Più critico FT, anche se non mancano segnali da apertu [...]

riforma elettorale: da "Europa" di oggi

Articolo Sei in Commenti 13 ottobre 2010 Uno, due turni? La terza via c’è Panebianco nell’editoriale del Corsera di ieri ha illustrato, quale possibile base di convergenza per la riforma elettorale, una proposta che avevo presentato il 30 luglio (numero 2312). Proposta di cui si era discusso nell’ambito di una iniziativa della Lega per il collegio uninominale. Si tratta di una delle so [...]

da Europa di oggi

Come negoziare i principi non negoziabili Un manuale di monsignor Giampaolo Crepaldi per i cattolici in politica Monsignor Giampaolo Crepaldi, da tempo impegnato sulla dottrina sociale, ha scritto questo Manuale, destinato soprattutto ai politici, con una struttura agile e comprensibile: dopo la prefazione del cardinal Bagnasco che ne elogia l’originalità, un’introduzione generale, una indic [...]

Ceccanti (Pd) Bene Panebianco sul Corsera, quella proposta l'ho già depositata il 30 luglio e ha il numero 2312

 L'editoriale di oggi di Panebianco sul Corsera spiega nel dettaglio il disegno di riforma elettorale di turno unico con ballottaggio preventivo discusso nella Lega per l'uninominale che ho depositato come primo firmatario il 30 luglio e ha preso il numero 2312. Fin qui avevano aderito i colleghi ICHINO, NEGRI, LANNUTTI, Mariapia GARAVAGLIA e DE SENA. Questa mattina, in seg [...]

Settimane sociali. Un ottimo documento per partire col piede giusto ed evitare gli errori del passato

Settimane sociali. Un ottimo documento per partire col piede giusto ed evitare gli errori del passato di Stefano Ceccanti (in corso di pubblicazione su "La Società") 1.       I tre pregi fondamentali e i due passaggi-chiave del documento preparatorio Il primo pregio fondamentale del Documento preparatorio per la settimana sociale di Reggio Calabria è quello di assumere l [...]