Il Partito della Ricostruzione, di Luciano Iannaccone

Molto si scrive e si  parla (da remoto) della necessità di una iniziativa innovativa nell’area liberale e democratica, che dia unità e consistenza politica a movimenti, partiti e soggetti di ispirazione liberale e riformista che, superando divisioni e talvolta contrapposizioni, potrebbero diventare un soggetto politico articolato, ma unitario con un significativo apporto alla auspicata rinascita nazionale.Da Italia Viva ad Azione, da Base Italia a + Europa, da gruppi ed articolazioni riformatrici presenti nel centro-destra a quelli di centro o nel centro-sinistra, non sono certo irrilevanti le forze potenzialmente disponibili, ma non aiuta il buon esito del tentativo una certa indeterminatezza intorno sia alla fisionomia politica che alle priorità. Queste ultime da raccordare alla missione del governo Draghi, di cui questo tentativo non può che essere propugnatore. Ad  una precisa e riconoscibile fisionomia non giova neppure affastellare i sinonimi, o quasi, con cu [...]

19 Mag 2021 • Luciano Iannaccone

I beni comuni tra regolazione e sussidiarietà

di Stefano Ceccanti*Il sintagma beni comuni è stato utilizzato con tantissime sfumature e per identificare fenomeni molto diversi tra loro, incluse rivendicazioni sociali, riflessioni antropolog [...]

22 Apr 2021 • Vittorio Ferla

Un sì con disincanto, di Giorgio Armillei

Si avvicina il referendum confermativo sulla riduzione del numero dei parlamentari. Sarebbe naturale trovare tutti i liberali, conservatori e riformisti, dalla parte del no in ragione dell’intenzione populista e illiberale della riforma. Ma come spesso accade anche il voto di settembre non riguarda principalmente la policy di riforma costituzionale. Il merito isolato dal contesto di politics non [...]

Elogio dell'Unione, di Giorgio Armillei

Potremmo dire un po’ provocatoriamente che le decisioni del Consiglio europeo del 19 luglio giustificano un elogio dell’Unione europea. E un elogio dell’Unione così come la conosciamo. Anche se questo non significa ovviamente che questa Unione non debba e non possa essere migliore, cioè più efficiente nel prendere le sue decisioni di policy, più presente in aree di policy non ancora pres [...]

Il "cosa" e il "come", di Giorgio Armillei

In apertura della sua prefazione a un libro curato 15 anni fa da Ceccanti e Vassallo - e che molti hanno per lungo tempo giustamente considerato una sorta di manuale operativo per le riforme istituzionali - Panebianco sottolineava come fosse un errore comprensibile, e tuttavia sempre di errore si trattava, limitarsi a discutere il “cosa” delle riforme senza affrontare l’altrettanto determina [...]

Vittorio Bachelet 40 anni dopo, di Stefano Ceccanti

Come ho vissuto il sacrificio di Vittorio Bachelet nel 1980’Quello era il mio ultimo anno di liceo e l’omicidio di Bachelet veniva dopo anni tormentati; in particolare era ancora dentro di noi il terribile ricordo dei cinquantacinque giorni del rapimento di Aldo Moro e della sua uccisione.Quel cognome mi era noto per due degli ambienti che allora con alcuni altri coetanei frequentavo assiduame [...]

Non è tempo per un good bye, di Giorgio Armillei

Difficile non restare un po' smarriti di fronte all’uno-due con cui The Economist apre il suo numero del 16 maggio. Unione europea e globalizzazione rischiano di saltare o quantomeno di tornare indietro, riportandoci ai tempi delle sovranità statali e delle barriere commerciali. Il che in un quadro di tensioni tra le potenze militari vuol dire anche rischiare di ritornare in una stato quasi hob [...]

I cattolici e l'antivirus liberale, di Giorgio Armillei

Ora che l’Unione europea ha imboccata la strada giusta - policy europea per un problema europeo di policy, senza doversi trasformare in quello che non vuole e non può essere, un superstato federale; senza doversi scusare per la mancanza di legittimazione democratica che invece c’è eccome, seppure con le forme e le modalità proprie di un livello di governo sovranazionale, a dimostrazione del [...]

Pannella e il personalismo: un ricordo, di Stefano Ceccanti

Ho conosciuto Marco Pannella nei primi anni '90 ai comitati referendari sul maggioritario. In quelle occasioni ho scoperto che conosceva molto bene Maritain ma soprattutto Mounier, di cui però tendeva a dare una sua lettura un po’ originale. Nel senso che lui partiva sì dal personalismo, dall'irripetibile dignità di ogni persona, che non può essere assorbita né dai corpi intermedi né dallo [...]

Una libertà senza responsabilità? di Giovanni Ferretti

La nota CEI dal titolo "Il disaccordo dei vescovi" mi ha profondamente amareggiato, come cittadino, come cattolico e come prete. Vi si accusa il Governo di "compromettere l'esercizio della libertà di culto" con il Decreto sulla "Fase 2" e si "esige" di poter riprendere le Messe con il popolo. Sia per il tono che per il contenuto mi pare un errore politico e pastorale. Il tono è perentorio, di ch [...]

Per governare l’epidemia (e non uccidere il paese) serve il digitale

di Vittorio Ferla Per quanto durerà il tempo del contenimento contro il Coronavirus? Inutile girarci intorno: durerà a lungo. Secondo le previsioni, la curva dei contagiati non potrà decrescere seriamente prima della fine di aprile. Ovviamente, ciò non esclude che molti positivi al virus saranno ancora presenti sul territorio nazionale, con il rischio di riattivare focolai di contagi [...]