Come far nascere una nuova elite politica - Luigi Lochi

Come far nascere una nuova elite politica. Appunti per una proposta operativa. 1. Inizio da una domanda in apparenza astratta: in una società mercantile, secolarizzata, spaventata, arrabbiata, delusa e ripiegata su se stessa; in una società dove i partiti non sono più partiti-chiesa , connotati da una forte appartenenza ideologica e dove la mobilità elettorale è spesso legata agli umori del momento piuttosto che ai programmi, ha ancora un senso porre la questione del rapporto tra politica e cultura? Almeno per un partito come il PD questa domanda ha senso, soprattutto ora che il referendum è alle spalle e si avverte l’urgenza di riconnetterlo alla vita delle comunità, perché siano le loro domande a dar corpo alle priorità dell’azione politica. 2. E tuttavia il rapporto tra la politica e la cultura non si ripristina semplicemente con il coinvolgimento degli intellettuali, delle associazioni della società civile, delle forze del volontariato a cui demandare il compito [...]

13 Gen 2017 • Isabella Nespoli

Il renzismo ha esaurito la sua spinta propulsiva?

Si va allungando la lista di quanti negli ultimi giorni invitano a riflettere politicamente sugli effetti del voto del 4 dicembre. Salvati, Petruccioli, Parisi, Cerasa in particolare insistono su un p [...]

11 Gen 2017 • Giorgio Armillei

CGIL e tabù

Si chiama tabù, qualcosa di cui non si può parlare. Nel linguaggio comune e in quello degli addetti ai lavori: sono tabù idee, oggetti, azioni il cui contatto è ritenuto pericoloso, quindi da evit [...]

09 Gen 2017 • Giorgio Armillei

L'album dei ricordi

La tripletta del 2016 (Brexit, Trump, NO) sembra aver annientato le prospettive della “sinistra di centro” uscita vincitrice dalla fine del secolo breve. Quella sinistra si fonda su due assunti. I [...]

31 Dic 2016 • Giorgio Armillei

I cattolici e la leadership nel PD

Dottrina ed esperienza ci confermano che l’unione tra capo dell’esecutivo e leader del partito è essenziale per garantire la stabilità nei rapporti tra Governo e Parlamento e il consolidamento della vocazione di governo del partito. Eppure ancora una volta, come sempre nel “gioco delle regole” di funzionamento delle istituzioni politiche, i calcoli di breve periodo dei protagonisti metto [...]

La lezione di Margaret Thatcher

L’avevamo capito subito che non era difficile scegliere tra il sinistrismo laburista di Michael Foot e la voglia di cambiamento di Margaret Thatcher. Anche l’azione militare nelle Falkland aveva le sue ragioni, ma lì dovemmo attendere l’invasione del Kuwait per riabilitare a sinistra, aggiornandoli al quadro contemporaneo, il concetto di guerra giusta e quello di uso della forza per l&apo [...]

La vocazione minoritaria di Elisabetta Gualmini (da La Stampa, 12.3.2013)

L’ostinata, surreale rincorsa a una «alleanza di combattimento» (già il nome è come il cigolio del gesso su una lavagna nera) con il M5S, l’unica forza politica che esclude per statuto l’offerta di stampelle a qualsiasi partito (figuriamoci a quella «classe politica non credibile che ha portato il paese alla devastazione» così l’on. Bonafede), la dice lunga. Difficile pensare che i [...]

Tutti costituzionalisti

Italiani tutti costituzionalisti, come giustamente ironizza Giovanni Guzzetta. Provo anche io a partecipare con tre pensieri. Suona un po’ ingenuo stracciarsi le vesti sul divieto di mandato imperativo come se ci si trovasse nel bel mezzo del dibattito sette-ottocentesco e non in una democrazia di massa con partiti da democrazia di massa. Per rintuzzare certe semplificazioni provocatorie del [...]

Grillo come l’Algeria (del 1958)

Alcuni tra noi l’avevano detto. C'era un salto generazionale da fare. Un salto anagrafico e un salto culturale. Nella leadership personalizzata, sì, personalizzata come in tutte le grandi democrazie, che parla all’elettorato, non negli apparati che parlano ai militanti. Ma non è servito. Alcuni tra noi l’avevano detto. C'era una risposta credibile da dare: tagliare e liberalizza [...]

Dal PD al PCI

Finisce una settimana che cambia molte cose e ne ridimensiona molte altre. E’ forse un bene che questa fine coincida con l’inizio dell’ultima settimana di campagna elettorale. L’esigenza di fare bilanci subisce un’accelerazione. Forse qualcosa può ancora cambiare prima del bilancio definitivo, quello delle urne. Forse qualche dettaglio va sistemato con più attenzione. Cominciamo con un [...]