#BringBackOurGirls dove sono le ragazze rapite?

da RaiNews 14.04.2015 La campagna di RaiNews: non dimentichiamole Nigeria, #BringBackOurGirls un anno dopo: dove sono le ragazze rapite? L'Onu teme un massacro Quasi ogni giorno, nel nord del Paese africano gli estremisti firmano un attacco terroristico. Le ragazze rapite, fa sapere il leader di Boko Haram, sono state forzate alla conversione e al matrimonio. Il direttore dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhchr), Raad Zeid al Hussein, ha affermato che le ragazze "potrebbero essere state tutte uccise" CondividiTweet70 Nigeria, Boko Haram: travestiti da predicatori uccidono 50 persone La Nigeria al voto: Boko Haram, petrolio e guerre intestine #Bringbackourgirls: Boko Haram, la jihad in Nigeria e quelle 200 ragazze ancora disperse Nigeria, le ragazze superstiti di Boko Haram raccontano: "Stuprate e costrette a sposarci" Nigeria: libere alcune delle liceali rapite da Boko Haram di Carlotta Macerollo 14 aprile 2015Quando i miliziani islamis [...]

14 Apr 2015 • Isabella Nespoli

Se la Chiesa ha paura della donne

di Emma Fattorini La donna è più predisposta a quell’unità di vita tra piccolo e grande, tra dentro e fuori, tra interiorità ed esteriorità, tra contemplazione e azione che è il modo contem [...]

06 Mar 2015 • Giovanni Bianco

A proposito del riformismo montiano

di Giovanni Bianco Mario Monti è sceso in campo. Con supponenza, formalismo, qualche formula scontata, sviste, alcune buone idee (soprattutto di centro).            [...]

06 Mar 2015 • Giovanni Bianco

Crucifix case a victory for 'open door' Catholicism

Crucifix case a victory for 'open door' Catholicism By John L Allen Jr Created Mar 24, 2011 When I was in grad school, a professor once had my class on ancient Rome read a letter from a young nobleman to his parents, in which he breathlessly described the connections he was making in high society and his ambitions for a senatorial career. The catch was that the letter was dated 476 A.D. [...]

L'errore di politica estera della Germania federale secondo Joschka Fischer

In genere é facile per un ex ministro degli esteri criticare i suoi successori, specie quando questi si trovano di fronte al quesito di prendere parte ad un conflitto armato, discussione che in Germania solleva sempre grandi dibattiti ed emozioni politiche e popolari. L'articolo di Joschka Fischer però non si limita a criticare gli avversari politici, ma mette in evidenzia in questo [...]

Libia: i limiti del disagio cattolico

C’è disagio in parte del mondo cattolico italiano per le caratteristiche dell’intervento in Libia. Se ne possono individuare le cause e si può tentare di riorientarlo, ad esempio verso i punti deboli dell’intervento. Prima ancora conviene però ragionare sui contenuti di questo disagio. Il principio della “responsabilità di proteggere” sta con tutta evidenza sullo sfondo della risolu [...]

Un'analisi costi benefici

Torna il dibattito sul nucleare. L’accelerazione viene dal dramma di Fukushima ma gli ingredienti, non solo in Italia, sono i soliti. Si oscilla tra risposte populiste, con le quali si inseguono paure accanto a risultati elettorali di breve periodo, e arroccamenti tecnocratici, con i quali si vuole riservare alla tecnologia una capacità di scelta tra costi e benefici che è ben oltre le sue pos [...]

Vietato affidare bambini a coppie cristiane

Londra, 10. L'Alta Corte di Giustizia d'Inghilterra e Galles ha emesso una sentenza in base alla quale a una coppia di coniugi cristiani, appartenente alla comunità pentecostale, è stato confermato il divieto di affidamento di bambini a causa d [...]

da un ricordo di Tullia Zevi da Pagine Ebraiche marzo 2011

Il mensile Pagine Ebraiche del numero di marzo pubblicherà un articolo con il ricordo di Tullia Zevi.  Di tutto l'articolo denso di ricordi, mi ha colpito questa frase che la signora Zevi ripeteva spesso, e che mi sembra interessante ed ancora atutale, da condividere nel Landino, in un momento in cui l'Italia si prepara a commemorare l'unità di Italia e in un momento in [...]

Ancora su Scoppola e Ruini

Stefano Ceccanti ha già recensito qualche giorno fa il libro di Giovagnoli “Chiesa e democrazia”, dedicato a Pietro Scoppola. Io torno su un punto del libro, la Chiesa italiana dopo Loreto 1985. La metto così: le differenze tra Scoppola e Ruini, nei giudizi e nei comportamenti a partire dal 1985, sono differenze di sistema? O piuttosto differenze dentro uno stesso sistema? In altri termini i [...]