LEA e rappresentanza territoriale del nuovo Senato di S.Curreri

LEA e rappresentanza territoriale del nuovo Senato (in Huffington Post, 22 novembre 2016 e in lacostituzione.info, 22 novembre 2016) Si è molto discusso in queste settimane sulla natura della rappresentanza dei nuovi senatori. Secondo i sostenitori del NO alla riforma, costoro saranno, come oggi, rappresentanti dei partiti politici e non dei territori di provenienza, e quindi si organizzeranno all’interno del nuovo Senato e voteranno secondo logiche di schieramento partitico, con buona pace degli interessi regionali e comunali di cui dovrebbero essere portavoce. Al contrario, secondo i sostenitori del SI, la rappresentanza territoriale prevarrebbe sulla rappresentanza politica, per cui i senatori si farebbero interpreti nel nuovo Senato degli interessi dei loro territori, così come interpretati e ricostruiti da partiti che sarebbero in tal senso chiamati ad uno sforzo di radicamento territoriale, cioè, in definitiva, a “regionalizzarsi”. A me pare evidente che, così as [...]

29 Nov 2016 • Isabella Nespoli

Non congeliamo le riforme

Nei passaggi tra crisi, transizione e consolidamento di un assetto delle istituzioni politiche ci sono pagine che a un certo punto vanno necessariamente chiuse. Non perché non si possano mantenere eq [...]

28 Nov 2016 • Giorgio Armillei

Open letter: we are all Greek Jews

Open letter: we are all Greek Jews Benjamin Abtan, Bernard-Henri Lévy, Elie Wiesel, Amélie Nothomb and others call on Europe to reject the extreme right guardian.co.uk, Monday 28 May 2012 14.16 BST The neo-Nazi party Golden Dawn [...]

Incidenza opera Paolo VI

Pubblicato dal Servizio di Informazione Vaticana 18.05.2012 INCIDENZA OPERA PAOLO VI NON SI è ATTENUATA CON IL PASSARE DEL TEMPOCittà del Vaticano, 18 maggio 2012 (VIS). Questa mattina. presso la Sala Stampa della Santa Sede, si è tenuta la Conferenza Stampa di presentazione dell'istituzione della Cattedra Montini presso l'Università LUMSA (Libera Università degli Studi Maria San [...]

Hollande Presidente.Speranza per l'Europa

di Vincenzo Comito L'elezione di Hollande impensierisce i cantori dell'ortodossia economica e restituisce speranza alla sinistra europea. Il suo programma, pur moderato, può ridare forza a un'Europa diversa. François Hollande ce l’ha fatta: è il nuovo presidente della repubblica in “una Francia in agitazione, inquieta e divisa” (Izraelewicz, 2012). In queste note cerchi [...]

Hollande? No, grazie.

Hollande è una pericolosa illusione per il PD. Sono d’accordo con Antonio Funiciello. Come dice David Miliband, solo una prospettiva che rinnovi la terza via blairiana, evitando di tornare a prima di Blair, può portarci fuori dal pantano. Ancora una volta è la sinistra atlantica il laboratorio del cambiamento. O nelle forme del pragmatismo di Obama, pensiamo alla politica internazionale, o ne [...]

Aldo Moro. Società e potere politico

La società italiana è in movimento e conta, più che in passato, sulle proprie forze. Essa coglie ed analizza criticamente i suoi problemi. Rivendica la sua autonomia e, in essa, la capacità di trovare in se stessa, il più largamente possibile, la sua guida. Si riconosce in centri propri di proposta e anche di decisione. Deferisce meno al potere politico le sue scelte e, quando accetta di dele [...]

articolo di Giorgio Tonini su elezioni in Francia

da Europa 25.04.2012 "Hollande apre una nuova era politica", titolava sobriamente lunedì El Pais. Come del resto buona parte dei giornali, non solo spagnoli e non solo italiani. In realtà, la strada davanti al leader socialista francese, uscito in vantaggio dal primo turno elettorale, se appare oggi un po' meno in salita, è ancora maledettamente lunga. Non bisogna dimenticare che in Fra [...]

Grass messo al bando dal governo israeliano

di Francesco Battistini L'unica volta che Günter Grass venne qui, fu nel 1973. Il futuro premio Nobel per la letteratura era al seguito del fresco Nobel per la pace, Willy Brandt. Una visita storica: la prima d'un cancelliere tedesco in Israele. E se tutti allora guardavano al politico che s'era già inginocchiato al ghetto di Varsavia, pochi s'erano accorti di quell'i [...]

L'Europa antisemita

di Marek Halter Quando accadono tragedie come quelle di Tolosa, mi chiedo se si possono ancora considerare gli ebrei come i capri espiatori della Storia. Ebbene, la risposta è sì. Mi torna in mente quella barzelletta triste di quei due amici che s´incontrano al bar e cominciano a parlare di crisi, disoccupazione, miseria. A un certo punto uno dice all´altro: «è tutta colpa degli ebrei e d [...]