Tutti costituzionalisti?!

di Maurizo Pagliassotti Gastroenterologi, oftalmologi, docenti di università on line, scrittori specializzati in letteratura post-adolescenziale, direttori di tourism management, emeriti di elettrotecnica, emeriti di comunicazione elettrica, microbiologi, giornalisti e altri: hanno firmano per un “pacato sì” alla riforma Costituzionale. “Gli scienziati con noi, non si torna alla palude” ha tuonato il presidente del consiglio Matteo Renzi. In parte ha ragione, perché la maggior parte di questi uomini e donne studia e lavora (o piuttosto studiava e lavorava, considerando che moltissimi tra loro sono in quiescenza, pensionati, insomma) nel campo delle scienze dure. Come nel caso della precedente lista dei “duecento costituzionalisti per il Sì”, probabilmente si è raccolto ciò che passa il convento: anche tra costoro ecco docenti di scienza delle finanze, diritto commerciale, sociologi, economisti, sicuramente esperti nei loro campi, ma definirli costituzionalisti [...]

21 Lug 2016 • Giovanni Bianco

Quale filosofia per l'Europa? Intervista a Roberto Esposito

a cura di Diego Ferrante e Marco Piansentier 1. Da Fuori. Una filosofia per l’Europa sembra situarsi nel punto di incrocio tra due diversi assi: da un lato lo sguardo sulle filosofie dell’Europ [...]

20 Lug 2016 • Giovanni Bianco

#italianistatesereni

Più di dieci anni fa Stefano Ceccanti e Salvatore Vassallo pubblicarono un libro che si interrogava su come chiudere la lunghissima transizione del sistema politico costituzionale italiano. La transi [...]

15 Mag 2016 • Giorgio Armillei

cattolici a Todi.

Lunedì 17 ottobre si terrà a Todi,  presso il convento francescano di Montesanto, il seminario "La buona politica per il bene comune", promosso dal [...]

Inscrivere lo stato nella sussidiarietà. Non viceversa.

Si parla molto di sussidiarietà, spesso spacciandola per qualcosa di ormai acquisito. Diritto comunitario e riforma costituzionale del 2001 avrebbero già fatto il miracolo: ridurre l’invadenza dello stato e articolare sapientemente i pubblici poteri. Lo sviluppo di una dinamica sussidiaria nella società italiana, prima ancora che nell’organizzazione dei pubblici poteri, è invece lento, dif [...]

Mons.Bettazzi: "La Chiesa si distacchi dai beni materiali"

di Luca Kocci Nel corso del tempo, la Chiesa «si è umanamente adattata ai compromessi umani» e invece dovremmo imparare ad «ascoltare le sollecitazioni che lo Spirito non fa mancare» e «compiere gesti concreti e significativi di distacco dai beni materiali e di testimonianza dello spirito di povertà vissuto e richiesto da Gesù per chi vuol essere suo discepolo». è la riflessione di mo [...]

2011 Nobel Peace Prize honored three women

OSLO, Norway — The 2011 Nobel Peace Prize was awarded Friday to Liberian President Ellen Johnson Sirleaf, Liberian peace activist Leymah Gbowee and Tawakkul Karman of Yemen for their work on women's rights. The Norwegian Nobel Committee honored the three women "for their non-violent struggle for the safety of women and for women's rights to full participation in peace-building work." [...]

Bagnasco dice qualcosa di sinistra?

E’ difficile comprendere il significato dell’entusiasmo della sinistra per la prolusione di Bagnasco al Consiglio permanente della CEI. Nulla in quel testo fa pensare a un cambiamento di linea. Nulla eccetto una prevedibile presa di distanza dai comportamenti privati di Berlusconi. Bagnasco sviluppa infatti una critica di carattere morale allo stile di vita di Berlusconi senza impegnarsi, come [...]

Sulla Laborem exercens a 30 anni dalla sua pubblicazione

Group of the European People's Party (Christian Democrats) in the European Parliament Group of the Progressive Alliance of Socialists & Democrats in the European Parliament Commission of the Bishops’ Conferences of the European Community     The central place of Human Work for the European Social Market Economy [...]

Could Italy sink the euro? The Economist 03.09.2011

Italy Trashing the lifeboat Could Italy sink the euro? Sep 3rd 2011 | ROME | .. Di Montezemolo volunteers to do his bit IN JULY Silvio Berlusconi, Italy’s prime minister and escape-artist extraordinary, sparked the first of several market panics over Italy’s public debt by vowing to water down an already soggy package of deficit-reduction measures. He was forced to retreat by the resul [...]