Presentazione di "Coscienza Universitaria" da agensir

15:19 - MONTINI E FUCI: ACCATTOLI, “LA STACCò DALLA POLITICA” E “NON è MAI STATA FASCISTA” “Montini fu assistente nazionale della Fuci negli anni in cui per la Santa Sede era importante svelenire il clima e ‘togliere le mine’ sul percorso di conciliazione con lo stato fascista. E la Fuci dell’epoca costituiva una ‘mina’ particolarmente pericolosa. L’incarico a Montini fu di ‘de-politicizzarla’ e lui vi riuscì compiendo un ‘piccolo capolavoro’”: così il giornalista Luigi Accattoli ha presentato la figura del futuro Papa Paolo VI negli anni in cui ebbe l’incarico di assistente alla Federazione degli universitari cattolici (1926-33). “Il miracolo fu che riuscì a staccarla dalla politica evitando che divenisse filo-fascista, un clima che stava conquistando il mondo cattolico a larghissime falde”. Secondo Accattoli, “gli studi storici di Scoppola, Moro e altri ricostruiscono che c’è stata convergenza e alleanza tra Chiesa e fascismo, molto più forte di quanto per decenni non si è cercato di affermare. Quando Giovanni Paolo II fece il ‘mea culpa’ - ha proseguito - la Chiesa italiana non fece nulla per dire che era stata compromessa, invece lo fu eccome”. “Lo stesso De Gasperi - ha poi aggiunto - diceva che era stata una vergogna storica incredibile l’atteggiamento dell’Azione cattolica verso il fascismo. Ma la Fuci non è mai stata fascista. Questo è il capolavoro di Montini e del presidente Igino Righetti. Riuscì a staccare la Fuci dalla politica”. 14.34 MONTINI E L'UNIVERSITA': MONS. GALANTINO, COME “CONDOMINIO DELLA VERITà” “L’università dei tempi manca della dimensione religiosa e morale e per questo Montini insiste sulla necessità di una integrazione culturale e spirituale cristiana, che, non essendo presente nel percorso formativo, è vista come il contributo specifico della Fuci per la produzione di un pensiero cattolico universitario”: con queste parole mons. Nunzio Galantino ha illustrato il contributo del futuro Papa Paolo VI, quando era assistente della Fuci negli anni ’20 e inizio dei ’30, alla formazione dei giovani universitari. “Lo ‘studium’ - ha sottolineato il segretario della Cei - così come lo intendeva mons. Montini è una forma altissima di responsabilità in grado di dare compimento al destino di ogni uomo”. Per questo aveva addirittura elaborato un metodo, “una regola di vita” per i giovani universitari cattolici e aveva auspicato “la necessità di ridurre le distanze tra professori e studenti affinché l’università diventi un ‘condominio della verità’ condivisa”. Secondo mons. Galantino, Montini ha insegnato “a coltivare lo spirito critico, a ritrovare la fiducia nella possibilità del sapere, a trasmettere la passione per una carità che si esercita attraverso il pensiero, accompagnando i giovani nella maturazione di una regola di vita unificatrice e liberatrice”. 14:10 - MONTINI E FUCI: MONSIGNOR GALANTINO, “COLMARE FOSSATO TRA CRISTIANESIMO E CULTURA” “L’università rimane un luogo simbolico e sintetico della cultura, di incontro tra le generazioni in cui elaborare progetti, idee e soluzioni ai problemi della realtà in cui viviamo. è una ?periferia’ che ci chiede di essere raggiunta”. Lo ha detto oggi a Roma il segretario generale della Cei, monsignor Nunzio Galantino, nell’incontro di presentazione della nuova edizione del volume “Coscienza universitaria. Note per gli studenti”, che raccoglie scritti di monsignor Giovanni Battista Montini, poi Papa Paolo VI, quando era assistente della Fuci tra il 1926 e il 1933. “Dai testi del Beato Paolo VI - ha proseguito mons. Galantino - emerge la sua visione pastorale e culturale, e cioè che nei confronti dei giovani che frequentano l’università la Chiesa è chiamata a prestare attenzione e ad offrire gli aiuti necessari perché non venga dissipata un’occasione di autentica maturazione della fede e della vita cristiana”. “Quello di Montini - ha poi aggiunto - è un vero e proprio progetto culturale che mira non a costruire un piano politico-sociale, ma alla formazione delle coscienze della nuova generazione di intellettuali cattolici. Si tratta di una scelta indubbiamente imposta dall’avvento del regime che non consente un’opera pubblica, ma ha alla base il significato di colmare il fossato tra il cristianesimo e la cultura contemporanea”. 15:28 - MONTINI E UNIVERSITà: PILOTTI E FORNASIERO (FUCI), “INSEGNAMENTI ATTUALI” “Gratitudine, letizia e speranza”: questi i sentimenti vissuti dagli studenti della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) con la beatificazione di Papa Paolo VI quindici giorni fa, nelle parole della presidente Rita Pilotti, intervenuta assieme al co-presidente Marco Fornasiero alla presentazione del volume “Coscienza universitaria”, con scritti dell’allora assistente della Fuci mons. Giovanni Battista Montini. “Nel recente congresso straordinario abbiamo ripercorso il lascito di Montini alla federazione - ha affermato Pilotti - nel quale è disegnata una essenziale missione ecclesiale nell’università e per tutti gli studenti. Le parole di Montini sono ancora attuali dopo 90 anni e fanno comprendere come il momento dello studio riconnette i bisogni e i desideri più profondi dei giovani studenti”. Secondo il co-presidente Marco Fornasiero, “dall’epoca di Montini sono passati tanti anni ma è rimasto lo stile di ricerca del confronto e dialogo. Il fatto che oggi viviamo un periodo di disorientamento non vuol dire che i giovani non si pongano domande. Anzi ce ne sono tante, e necessitano di risposte. Da parte della Fuci continua l’impegno per offrire una formazione a 360 gradi, che non riguarda solo l’aspetto accademico ma una cura della persona in quanto tale. Lo stile del dialogo insegnato da Montini fa ancora da prìncipe”.

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