Evoluzioni del voto dei cattolici praticanti

http://www.demos.it/a00774.php I praticanti assidui: più con Monti meno con Grillo Comparando i dati di demos-Atlante politico sulle intenzioni di voto del settembre 2012 rispetto alle tre indagini cumulate del novembre 2010-febbraio 2011 distinte per livello di pratica religiosa osserviamo che: -l'area degli astenuti, incerti, reticenti a rispondere sale in modo sostanzialmente uniforme fino quasi a metà campione: da 21 a 43% tra i non praticanti, da 24 a 46% tra i praticanti saltuari e dal 27 al 47% tra gli assidui; -rilevante il crollo del Pdl che resta però un partito nettamente sovrarappresentato tra i praticanti regolari (dove scende dal 22% al 12%, mentre passa dall'11 al 4% tra i non praticanti e dal 20 al 9% tra i saltuari);; -il Pd subisce un ridimensionamento lieve in tutte le fasce ma sorpassa in discesa il Pdl sia tra i praticanti assidui sia tra i saltuari diventando per il momento il primo partito in tutte e tre le ripartizioni (da 16 a 14% tra gli assidui, da 16 a 15% tra i saltuari, da 22 a 18% tra i non praticanti); -andamento diversificato dell'Udc che non solo si conferma ovviamente il partito più spostato verso gli assidui ma che incrementa tale caratteristica (tra gli assidui sale dal 7 al 9%, mentre scende dal 2 all'1% tra i non praticanti e dal 5 al 3% tra i saltuari); -al rovescio la pratica religiosa frena la crescita del Movimento 5 Stelle che sale tra i non praticanti dal 5 al 13% (ora secondo dietro il Pd), dal 3 all'8% tra i saltuari (terzo dopo Pd e Pdl) e solo dal 2 al 5% tra gli assidui (dove è quarto dopo Pd, Pdl e Udc). Queste evoluzioni sono anche collegate al diverso giudizio sul Governo Monti, che è positivo per il 59,3% degli assidui rispetto al 49.1% dei non praticanti e del 48.9% dei saltuari

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