A 99 anni muore il grande amico di Montini e Maritain: ci ha insegnato cos'è la coscienza
http://catalunyareligio.cat/articles/11896 Ramon era fuggito dalla Catalogna il 23 agosto 1936 approfittando di un invito a un congresso giovanile a Ginevra e si stabilì lì. Nel suo libro-intervista, curato dal monaco benedettino di Montserrat Hilari Raguer, ricorda che nel novembre 1936 entrò in un confessionale in quella città dove trvò un prete catalano. "Quanti anni hai?" "Mi scusi, ma io vengo a confessare i miei peccati, non a dichiarare il mio stato civile". "Non hai forse l'età militare? Perché non vai a lottare per Crsto Re?" "Non sono venuto qui per parlare degli avvenimenti del nostro paese, bensì dei miei peccati". "Se non vai a combattere per Cristo Re non posso darti l'assoluzione". "Allora mi perdoni, ma io me ne vado" Ramon esce e va alora a consigliarsi da un altro saceredote, il futuro cardinale Charles Journet: "Mi incoraggiò ad agire secondo la mia coscienza senza lasciarmi influenzare da condizionamenti esterni. Non è con la forza delle armi che il regno di Cristo verrà sulla terra". Da lì inizia la storia che porta Ramon da Montini a Maritain, al ruolo di uditore laico al Concilio vaticano II e a vedere poi la nuova democrazia spagnola. Il libro "Dalla guerra di Spagna al Concilio" è edito da Rubbettino
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